Sfide emergenti, resistenze antimicrobiche e futuro della salute pubblica in Italia

Dal 16 al 19 dicembre 2025, Riccione ospita il XXIV Congresso della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT), uno degli appuntamenti scientifici più rilevanti per la sanità italiana. In un contesto globale segnato da nuove emergenze infettive, dall’aumento delle resistenze antimicrobiche (AMR) e dall’impatto dei cambiamenti climatici sulla diffusione delle malattie, il congresso rappresenta un momento cruciale di confronto tra clinici, ricercatori, istituzioni e operatori sanitari.

Questo articolo analizza i temi chiave del congresso e il loro significato per la salute pubblica in Italia, offrendo una lettura accessibile anche ai non addetti ai lavori.

XXIV Congresso della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT)

1. Perché il Congresso SIMIT è strategico per l’Italia

La SIMIT è il punto di riferimento nazionale per l’infettivologia. Le sue linee di ricerca e le raccomandazioni cliniche influenzano direttamente:

  • le politiche di prevenzione;

  • l’uso appropriato degli antibiotici;

  • la gestione delle emergenze sanitarie;

  • l’organizzazione della medicina territoriale e ospedaliera.

Il congresso 2025 arriva in un momento delicato: il Servizio Sanitario Nazionale è sotto pressione per carenza di personale, aumento delle cronicità e nuove minacce infettive che richiedono risposte rapide e coordinate.

2. Resistenze antimicrobiche: una delle più grandi minacce globali

Uno dei temi centrali del XXIV Congresso SIMIT è la resistenza agli antibiotici, considerata dall’OMS una delle principali minacce per la salute globale.

Perché l’AMR è un problema urgente

  • In Italia si registrano tassi elevati di batteri resistenti.

  • Le infezioni resistenti aumentano mortalità, durata dei ricoveri e costi sanitari.

  • L’uso improprio di antibiotici, sia in ambito umano che veterinario, accelera il fenomeno.

Le strategie discusse al congresso

  • Antimicrobial stewardship negli ospedali e sul territorio.

  • Diagnostica rapida per terapie mirate.

  • Formazione continua dei medici di base.

  • Educazione sanitaria per i cittadini.

Ridurre l’uso inappropriato degli antibiotici non è solo una responsabilità clinica, ma una sfida culturale che coinvolge l’intera società.

3. Nuove e vecchie emergenze infettive

Dopo la pandemia, il concetto di emergenza infettiva è cambiato. Il congresso affronta:

  • Virus respiratori emergenti e riemergenti.

  • Infezioni zoonotiche legate al cambiamento climatico.

  • Ritorno di malattie considerate sotto controllo.

  • Infezioni nosocomiali e sicurezza ospedaliera.

Il riscaldamento globale e la globalizzazione aumentano il rischio di diffusione di agenti patogeni. L’Italia, per posizione geografica, è particolarmente esposta a nuove dinamiche epidemiologiche.

4. Prevenzione e vaccinazioni: pilastri della sanità moderna

Un ampio spazio del congresso è dedicato alla prevenzione, con focus su:

  • strategie vaccinali aggiornate;

  • coperture vaccinali negli adulti e negli anziani;

  • vaccini per soggetti fragili e immunocompromessi;

  • comunicazione scientifica e contrasto alla disinformazione.

Le vaccinazioni restano uno degli strumenti più efficaci e sostenibili per proteggere la popolazione e ridurre la pressione sul sistema sanitario.

5. Infezioni e cronicità: una sfida crescente

Con l’invecchiamento della popolazione italiana aumentano i pazienti con:

  • diabete;

  • malattie cardiovascolari;

  • insufficienza renale;

  • patologie oncologiche.

Queste condizioni aumentano la vulnerabilità alle infezioni. Il congresso SIMIT pone l’accento su:

  • gestione integrata ospedale–territorio;

  • presa in carico multidisciplinare;

  • prevenzione personalizzata;

  • continuità delle cure.

6. Il ruolo della medicina territoriale

La pandemia ha mostrato l’importanza di una medicina territoriale forte. Durante il congresso si discute di:

  • integrazione tra medici di base e specialisti;

  • diagnosi precoce sul territorio;

  • telemedicina per il follow‑up;

  • gestione domiciliare delle infezioni.

Una rete territoriale efficiente riduce i ricoveri e migliora la qualità della vita dei pazienti.

7. Innovazione, ricerca e nuove terapie

Il XXIV Congresso SIMIT dedica ampio spazio alle novità scientifiche, tra cui:

  • nuovi antivirali;

  • terapie biologiche;

  • approcci personalizzati;

  • uso dell’intelligenza artificiale nella diagnostica.

La ricerca è fondamentale per mantenere l’Italia competitiva e pronta ad affrontare le sfide future.

8. Formazione e comunicazione: combattere la disinformazione

Uno degli aspetti più rilevanti emersi è il ruolo della comunicazione sanitaria. La diffusione di fake news può compromettere:

  • adesione alle terapie;

  • fiducia nei vaccini;

  • rapporto medico‑paziente.

Il congresso sottolinea l’importanza di:

  • formazione continua degli operatori;

  • linguaggio chiaro e accessibile;

  • collaborazione con media e piattaforme digitali.

9. Impatto sulla salute pubblica italiana

I temi affrontati al congresso SIMIT 2025 hanno ricadute dirette su:

  • politiche sanitarie nazionali;

  • organizzazione degli ospedali;

  • gestione delle emergenze;

  • sostenibilità del SSN.

Investire in prevenzione, ricerca e formazione è l’unica strada per garantire un sistema sanitario resiliente.

10. Conclusione

Il XXIV Congresso SIMIT di Riccione rappresenta molto più di un evento scientifico: è un punto di riferimento per comprendere dove sta andando la sanità italiana nel campo delle malattie infettive.

In un mondo sempre più interconnesso, proteggere la salute pubblica significa anticipare i rischi, investire nella conoscenza e rafforzare la collaborazione tra istituzioni, professionisti e cittadini.

La lezione principale è chiara: la prevenzione, l’uso responsabile degli antibiotici e una sanità integrata sono le vere armi per il futuro.